Descrizione
E’ questo un canzoniere dalle radici profonde, quasi fosse un albero che forza la terra per guadagnare il sentiero il volo stesso degli uccelli guardati con occhi nativi. Di qui una poesia augurale, nel contempo umile e sublime come il Bosco del Cansiglio, mai ingenua nè tanto meno nostalgica, che rimanda per la coerenza del pensiero metaforico e la densità lessicale alla grande tradizione della poesia prevenzale.
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