Diario di giardino e campagna durante l’occupazione napoleonica 1807-1808

Marcantonio degli Azzoni Avogadro scrisse questo diario nella sua villa di Lanzago, un paese a pochi chilometri dalla città di Treviso. Un piccolo libro, un diario di campagna e di giardino scritto da un gentiluomo che viveva non più in una patria ma in un territorio occupato, prima dai francesi, poi dagli austriaci poi di nuovo dai francesi. Nessuno di loro si occupava dei bisogni della gente impoverita, dalle guerre e dalle razzie. Neanche le classi elevate stavano bene; le terre non rendevano nulla in quanto razziate dai soldati e oberate dalle tasse.
Un diario che ci può dare uno spaccato della vita in un periodo difficile per la nostra regione in cui il tempo si sviluppava in una dimensione a noi sconosciuta ed i piccoli fatti diventavano cose importanti nello sviluppo della giornata. Un invito a non dimenticare anzi a comprendere un mondo diverso dall’attuale, ma per questo non migliore e non peggiore, in cui il tempo aveva un valore ben diverso, insieme a valori non più esistenti, ma in realtà sempre validi ancora oggi.